Modello ISEE 2022

Una panoramica sulle informazioni utili da conoscere. A partire dai documenti da considerare fino alla scadenza della validità passando per il metodo di calcolo. Una guida completa sulla base delle istruzioni fornite dall'INPS e sulle ultime novità in materia, dai documenti necessari fino alla scadenza della validità passando per il metodo di calcolo. L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente viene utilizzato per valutare e confrontare la situazione economica delle famiglie.

Modello ISEE 2022: documenti da presentare per la DSU

L’ISEE 2020 fotografa la situazione economica delle famiglie sulla base dei dati e dei documenti che riguardano i redditi percepiti da chi presenta la DSU, Dichiarazione Unica Sostitutiva, e da tutti gli altri componenti del nucleo familiare. Per il calcolo si considerano anche le informazioni che riguardano case, conti correnti e altri beni mobili e immobili. Pertanto, vengono presi in considerazione tutti gli elementi che possono avere un impatto sulla situazione economica di una famiglia.

Per consentire alla Sede del CAF Lavoro e Fisco di compilare la DSU e poter effettuare il calcolo del modello ISEE 2022 è necessario avere a disposizione la seguente documentazione:

  • codice fiscale e documenti di identità del dichiarante;

  • codice fiscale di tutti i componenti;

  • contratto d’affitto e copia dell’ultimo canone versato, in caso di affitto;

  • documenti che attestano i redditi percepiti nel 2020, ovvero:

  • Modello 730/2021 o Modello Unico 2021 e Modelli CUD 2021;

  • Certificazioni o altra documentazione che attesti compensi,

  • indennità,

  • trattamenti previdenziali e assistenziali,

  • redditi esenti ai fini Irpef,

  • redditi prodotti all’estero,

  • borse e/o assegni di studio,

  • assegni di mantenimento per coniuge e figli;

  • dichiarazione IRAP per imprenditori agricoli;

  • documenti che riguardano il patrimonio mobiliare e immobiliare posseduto al 31 dicembre 2020, ovvero:

    • depositi bancari o postali, libretti di deposito, titoli di stato, obbligazioni, azioni, BOT, CCT, buoni fruttiferi, fondi di investimento, forme assicurative di risparmio e qualsiasi altra forma di gestione del patrimonio mobiliare anche detenuto all’estero;

    • tipologia e numero identificativo del rapporto patrimoniale, codice fiscale dell’istituto bancario o società di gestione del patrimonio, date di riferimento dei rapporti patrimoniali;

    • giacenza media annua di depositi bancari e/o postali;

    • patrimonio netto che risulta dall’ultimo bilancio presentato ovvero la somma delle rimanenze finali e dei beni ammortizzabili al netto degli ammortamenti, solo per lavoratori autonomi e società;

    • certificati catastali, atti notarili di compravendita, successioni, e/o altra documentazione sul patrimonio immobiliare, anche se detenuto all’estero (fabbricati, terreni agricoli, aree edificabili).

  • Valore IVIE degli immobili detenuti all’estero;

  • Atto notarile di donazione di immobili, per le richieste di prestazioni sociosanitarie residenziali);

  • Certificazione della quota capitale residua dei mutui stipulati per l’acquisto e/o la costruzione degli immobili di proprietà;

  • Targa o estremi di registrazione al PRA e/o al RID di autoveicoli e motoveicoli con una cilindrata pari o superiore a 500cc, di navi e imbarcazioni da diporto, posseduti alla data di presentazione della dichiarazione.

Inoltre, in caso di persone con invalidità all’interno del nucleo familiare è necessario presentare anche la documentazione aggiuntiva che segue:

  • certificati di invalidità;

  • spese pagate per il ricovero in strutture residenziali e per l’assistenza personale.

Per l'Isee 2020 l'anno di riferimento per il patrimonio è lo stesso che per i redditi: il 2020